Il prossimo 5 luglio riprenderanno le indagini archeologiche in località S. Vito.
Lo hanno annunciato il sindaco Gabriele Marchese e l’assessore alla cultura Mauro Naccarella.
In questa area sorse, nel XIII secolo, l’abbazia cistercense di S. Vito de Trineo, le cui strutture sono state evidenziate, per mezzo di prospezioni georadar, nel luglio 2007, grazie alla collaborazione dell’USDA-Forest Service.
“Portiamo avanti i lavori di scavo, avviati lo scorso anno nell’ambito di un protocollo di intesa tra il Comune di San Salvo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo e il Dipartimento di Studi Classici dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti. La campagna di quest’anno sarà volta, da un lato, ad approfondire le indagini relative alle strutture del monastero, dall’altra a scavare l’area funeraria già in parte evidenziata lo scorso anno. Continua così il programma di recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico della città” – ha spiegato il sindaco Marchese.
Gli scavi vedranno anche quest’anno coinvolto un buon numero di studenti dell’insegnamento di Archeologia medievale dell’università. Le indagini archeologiche di questa abbazia rientrano infatti tra le attività pratiche che possono essere svolte dagli studenti del corso di Beni Culturali, indirizzo archeologico, in modo da poter venire direttamente in contatto con quelle che sono le metodologie di scavo, acquisendo una parte fondamentale della loro preparazione in vista del loro successivo inserimento nel mondo del lavoro.
I lavori di scavo dell’area funeraria, saranno condotti in collaborazione con gli antropologi della sezione di antropologia del Museo di Scienze Biomediche dell’Università di Chieti.
Lo hanno annunciato il sindaco Gabriele Marchese e l’assessore alla cultura Mauro Naccarella.
In questa area sorse, nel XIII secolo, l’abbazia cistercense di S. Vito de Trineo, le cui strutture sono state evidenziate, per mezzo di prospezioni georadar, nel luglio 2007, grazie alla collaborazione dell’USDA-Forest Service.
“Portiamo avanti i lavori di scavo, avviati lo scorso anno nell’ambito di un protocollo di intesa tra il Comune di San Salvo, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo e il Dipartimento di Studi Classici dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti. La campagna di quest’anno sarà volta, da un lato, ad approfondire le indagini relative alle strutture del monastero, dall’altra a scavare l’area funeraria già in parte evidenziata lo scorso anno. Continua così il programma di recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico della città” – ha spiegato il sindaco Marchese.
Gli scavi vedranno anche quest’anno coinvolto un buon numero di studenti dell’insegnamento di Archeologia medievale dell’università. Le indagini archeologiche di questa abbazia rientrano infatti tra le attività pratiche che possono essere svolte dagli studenti del corso di Beni Culturali, indirizzo archeologico, in modo da poter venire direttamente in contatto con quelle che sono le metodologie di scavo, acquisendo una parte fondamentale della loro preparazione in vista del loro successivo inserimento nel mondo del lavoro.
I lavori di scavo dell’area funeraria, saranno condotti in collaborazione con gli antropologi della sezione di antropologia del Museo di Scienze Biomediche dell’Università di Chieti.
Nessun commento:
Posta un commento