Si è concluso questa mattina il progetto “Salu’tiamo” ideato dall’Associazione Atletica Solidale che ha coinvolto il secondo circolo didattico di San Salvo e l’Istituto Comprensivo di Quadri con la finalità di diffondere una sana attività fisica nelle scuola primaria e una cultura dello sport inteso soprattutto come momento di condivisione e socializzazione.
Il sindaco Gabriele Marchese e l’assessore allo sport Mauro Naccarella hanno voluto sottolineato l’importante funzione dello sport come momento di aggregazione sociale, specie tra i più giovani, e come fattore di benessere psicofisico, sociale e collettivo.
Programmi televisivi, personal computer e giochi elettronici rappresentano ormai la principale forma di intrattenimento ed occupazione del tempo libero delle nuove generazioni.
La mancanza di movimento e un’alimentazione scorretta sono i principali fattori di rischio per l’insorgenza di alcune gravi patologie tra cui l’obesità tra i bambini.
Da questi presupposti era nata l’idea di creare interesse e passione per lo sport sin dai primi anni della scuola dell’obbligo.
Il progetto, prendendo le mosse dal gioco e attraverso un’adeguata educazione al benessere, è riuscito a sensibilizzare i bambini al movimento, a rafforzare le loro qualità psicomotorie e la loro capacità di raggiungere e mantenere uno stato di buona salute.
Il sindaco Gabriele Marchese e l’assessore allo sport Mauro Naccarella hanno voluto sottolineato l’importante funzione dello sport come momento di aggregazione sociale, specie tra i più giovani, e come fattore di benessere psicofisico, sociale e collettivo.
Programmi televisivi, personal computer e giochi elettronici rappresentano ormai la principale forma di intrattenimento ed occupazione del tempo libero delle nuove generazioni.
La mancanza di movimento e un’alimentazione scorretta sono i principali fattori di rischio per l’insorgenza di alcune gravi patologie tra cui l’obesità tra i bambini.
Da questi presupposti era nata l’idea di creare interesse e passione per lo sport sin dai primi anni della scuola dell’obbligo.
Il progetto, prendendo le mosse dal gioco e attraverso un’adeguata educazione al benessere, è riuscito a sensibilizzare i bambini al movimento, a rafforzare le loro qualità psicomotorie e la loro capacità di raggiungere e mantenere uno stato di buona salute.
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