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lunedì 5 settembre 2011

SEL CONTRO LA MANOVRA FINANZIARIA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Poteva sembrare un obiettivo impossibile quello di peggiorare la manovra finanziaria varata un mese fa, eppure questa maggioranza di Governo sembra esserci riuscita: le decisioni prese a porte chiuse nella reggia di Arcore da Lega e Popolo delle Libertà restituiscono un quadro alquanto desolante, confuso, inefficace e pasticciato.
Il Governo ha prodotto scelte che nulla hanno più a che fare con la “Res Publica” e con la costruzione del futuro dell’Italia, ma che piuttosto inseguono i diktat scriteriati di un Presidente del Consiglio preoccupato solo della propria immagine e di partiti legati a doppio filo a interessi personali e elettorali. Si tratta di un’abdicazione della responsabilità di governo indegna e vergognosa, che sancisce il definitivo crollo di credibilità e affidabilità di questa maggioranza e di chi la presiede.
In definitiva una manovra ancora più iniqua della precedente poiché fa ricorso prevalentemente all’aumento delle tasse per i normali cittadini, mentre nello stesso tempo salva i grandi evasori fiscali e non tassa le rendite finanziarie e i grandi patrimoni. Una manovra che rinuncia a tassare i capitali scudati con la motivazione che non si può “violare il patto con i contribuenti”, dimenticando che questi signori hanno commesso un reato grave esportando capitali, a volte anche illeciti all’estero. Ancora una volta quindi, saranno le famiglie, i lavoratori dipendenti, i pensionati e i giovani precari a pagare per tutti.
Una manovra che non taglia affatto i “costi della politica” ma che getta fumo negli occhi degli italiani con decisioni solo teoriche che non hanno alcuna certezza di realizzazione; ma soprattutto una manovra che non ha in se alcun programma strutturato di crescita e che serve solo a rimandare ad altri le azioni che saranno necessarie per fare uscire il Paese dallo stagno nel quale sta sprofondando.
E’ ormai giunto il momento in cui non è più sufficiente dire che le cose sono complesse e hanno bisogno di tempo e mediazioni, che la crisi si risolve soltanto azzerando i diritti dei lavoratori e penalizzando precari e pensionati; ogni giorno che passa le famiglie italiane, sono sempre più povere e costrette ad assistere al degrado SOCIALE e MORALE di questa società malata.
A tal proposito vogliamo ricordare una frase pronunciata dal compagno ENRICO BERLINGUER il 28 luglio 1981 e ancora oggi di forte attualità: "La questione MORALE esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle Istituzioni, la effettiva governabilità del Paese e la tenuta del regime democratico".
E’ ARRIVATA L’ORA CHE TUTTI VADANO A CASA
A noi spetta il compito di preparare sin d’ora una alternativa di governo fondata su una maggiore equità e maggiore giustizia sociale.

Coordinamento SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
Circolo di San Salvo

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