Nuovo avviso pubblico del Comune di San Salvo per ventisei borse lavoro per le mense scolastiche da effettuarsi in due turni e per la durata massima di cinque mesi. A ogni borsista sarà corrisposta un’indennità mensile pari a 400 euro per 15 ore di lavoro settimanali. Il primo turno sarà coperto dai primi 13 che risulteranno in graduatoria utile.
Le domande potranno essere presentate entro le ore 14.00 di martedì 24 febbraio 2015. L’avviso pubblico è riservato ai disoccupati di lunga durata residenti a San Salvo.
Requisiti richiesti per l’ammissione all’avviso pubblico è lo stato di disoccupazione da almeno un anno, la residenza nel Comune di San Salvo, età compresa tra i 18 e i 65 anni, esperienza lavorativa di almeno tre mesi nel settore della distribuzione dei pasti all’interno di scuole o strutture pubbliche/private o nella somministrazione di alimenti e bevande e il possesso dell’attestazione Isee aggiornata ai redditi 2013.
«Tra i requisiti richiesti abbiamo dato una premialità alle famiglie – spiega il sindaco Tiziana Magnacca – tenendo conto della composizione del nucleo familiare in particolare per la presenza di minorenni. Infatti dove ci sono due o più figli minorenni il punteggio viene alzato. E’ l’ennesima dimostrazione di attenzione vera e tangibile per il sociale con criteri a sostegno del reddito verso chi è in difficoltà ed ha figli minori».
Requisiti richiesti per l’ammissione all’avviso pubblico è lo stato di disoccupazione da almeno un anno, la residenza nel Comune di San Salvo, età compresa tra i 18 e i 65 anni, esperienza lavorativa di almeno tre mesi nel settore della distribuzione dei pasti all’interno di scuole o strutture pubbliche/private o nella somministrazione di alimenti e bevande e il possesso dell’attestazione Isee aggiornata ai redditi 2013.
«Tra i requisiti richiesti abbiamo dato una premialità alle famiglie – spiega il sindaco Tiziana Magnacca – tenendo conto della composizione del nucleo familiare in particolare per la presenza di minorenni. Infatti dove ci sono due o più figli minorenni il punteggio viene alzato. E’ l’ennesima dimostrazione di attenzione vera e tangibile per il sociale con criteri a sostegno del reddito verso chi è in difficoltà ed ha figli minori».
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