Il Compartimento Polizia Stradale di Roma con la collaborazione della Polizia Olandese e della Polstrada di Chieti e Lanciano ha eseguito, giovedì 26 febbraio, 18 misure di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale della capitale Dr.ssa Elvira Tamburelli, e decine di perquisizioni domiciliari a carico di 14 soggetti italiani e 4 olandesi.
L’operazione internazionale, denominata “Orange Horse” (cavallo arancione), ha sgominato una pericolosissima associazione a delinquere dedita al traffico internazionale di droga (marijuana pregiata-sensimilla) e al riciclaggio di auto di lusso, nonché al traffico di armi.
Quintali di sostanza stupefacente, destinati al mercato romano, venivano acquistati da importanti trafficanti olandesi di etnia rom e, per evitare che potessero essere intercettati sulla via Amsterdam-Roma, venivano fatti giungere con dei furgoni in Val di Sangro per poi essere trasportati all’interno di borse e valige da persone insospettabili, come donne in compagnia di minori, su autobus di linea in partenza da Lanciano e diretti a Roma.
Nel corso delle indagini sono emersi episodi inquietanti sulla pericolosità degli associati circa l’utilizzo delle armi per punire tutti coloro che “sgarravano”, con filmati che riprendono momenti di preparazione di missioni punitive girate dagli investigatori. I fatti contestati risalenti al 2012-2013 hanno visto sequestri di armi e veicoli di lusso da parte della Polstrada di Roma e ingente sequestro di sostanza stupefacente da parte del personale della Polizia Stradale di Lanciano.
L’attività investigativa coordinata dalla DDA e Procura di Roma, ha visto in prima linea anche gli uomini della Polstrada della Provincia di Chiesti, diretti dal dirigente Dr. Francesco Cipriano, che giovedì mattina, alle prime luci dell'alba, hanno eseguito la misura cautelare di un 32enne residente a Bomba, appartenente al sodalizio criminoso che aveva compiti specifici, unitamente ad altre due persone (residenti a Pennadomo e arrestati a Roma) che controllavano il transito della droga nel territorio Frentano ed avevano il compito di gestire autonomamente anche lo spaccio locale.
Sono state eseguite anche perquisizioni in Pennadomo, Bompa e Piane D’Archi con l’ausilio dei cani cinofili della Questura di Pescara.
Alla fine delle operazioni, il 32enne di Bomba è stato tradotto presso la casa circondariale di Villa Stanazzo di Lanciano, mentre le altre due persone sono rispettivamente uno nel carcere a Roma e l’altro sottoposto agli arresti domiciliari nella sua casa della capitale.
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