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lunedì 26 gennaio 2009

Nasce il comitato pro-trignina

Alle ore 12 di domenica 25 gennaio 2009 presso la stazione di servizio sita nel comune di Dogliola si è costituito il comitato PRO-TRIGNINA. Sono soci fondatori del comitato: Ciafardo Giuseppe, Antonio Turdò, Vespasiano Ugo, Colella Nicola, Noè Valentino, Ninni Libero, D'Angelo Gigino, Cordisco Fabio, Fiorito Ulisse, Galizia Giovanni, Ottaviano Vincenzo, Bucchianico Antonio,Iovine Guido, Messere Moreo, Valentini Michele, Messere Filippo, Masciulli Aureliano. Coordinatore del COMITATO PRO-TRIGNINA, all'unanimità, è stato eletto Antonio Turdò. Il testo di costituzione del comitato è il seguente: ''Il Comitato nasce in modo libero e spontaneo senza alcuna appartenenza preordinata ad organizzazioni politiche o partitiche. Lo scopo è quello di combattere quella moda dei comuni abruzzesi e molisani che si affacciano sulla S.S. 650 (Fondo Valle Trigno) di immettere i loro autovelox selvaggi. Il Comitato si impegnerà affinchè la Trignina non sia solo una fonte di incasso per i Comuni, ma che diventi finalmente una strada decente con tutte le infrastrutture''. ''Le richieste del comitato sono: Aumento del limite di velocità da 70 a 90 Km orari;
Impegno dei comuni o dell'ANAS a rendere la strada più sicura con illuminazione nelle corsie di accelerazione e decelerazione;
Migliorare la viabilità di alcune uscite (si pensi a Fresagrandinaria)troppo strozzate per la circolazione sulla Fondo Valle Trigno;
Impegno dei vigili urbani a non nascondersi per cercare di multare i poveri cittadini che utilizzano tutti i giorni la strada;
Illuminare e creare dei punti di attesa degli autobus per i viaggiatori (ricordiamo che sulla Bifernina nel 2008 ci sono stati tre morti di persone che attendevano l'autobus in punti non illuminati e sono stati investiti dagli automobilisti)''.
''Il mezzo attraverso il quale il Comitato si prefigge di raggiungere lo scopo, sarà quello di favorire una grande raccolta di firme e portarlo a conoscenza dei Sindaci dei Comuni della Vallata, ai Presidenti delle Provincie di Chieti, Isernia e Campobasso, ed ai Provveditori dell'ANAS di Abruzzo e Molise''. La riunione del comitato ha inoltre deciso di promuovere una campagna informativa con un folder illustrato che accompagni la raccolta di firme.

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