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mercoledì 11 febbraio 2009

Voci Libere: la Sasi rimborsi ai cittadini le somme indebitamente percepite

"La ditta Sasi rimborsi ai cittadini le somme indebitamente percepite per la depurazione delle acque, senza accampare ulteriori pretestuose e burocratiche obiezioni".
E' la richiesta del capogruppo di Voci Libere, il consigliere comunale Francesco Bottone, che torna all'attacco sulla questione dei rimborsi per il servizio, non goduto, della depurazione delle acque.
La ditta Sasi, con una nota inviata ai richiedenti il rimborso, ha sollecitato, per poter istruire la pratica, l'invio della "autorizzazione comunale di allaccio alla pubblica fogna ovvero di comunicare se l'immobile sia fornito di fossa imhoff". Un meccanismo contorto e burocratico che viene condannato pubblicamente dal consigliere Francesco Bottone. "Dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale (n. 335 del 08.10.08 pubblicata sulla G.Uff del 15.10.08) sono partite, anche da Schiavi di Abruzzo e dagli altri centri dell'Alto Vastese che non dispongono di impianti di depurazione attivi, le richieste di rimborso delle somme illegittimamente percepite dal gestore unico del servizio idrico, la ditta Sasi di Lanciano. - spiega il capogruppo di Voci Libere - I cittadini, già vessati per aver dovuto versare per anni una tassa non dovuta, si trovano ora a 'combattere' contro l'inspiegabile resistenza della presidenza della Sasi, la quale accampa
richieste di documentazione che appaiono soltanto pretestuose e finalizzare a far desistere gli untenti dal proposito di richiedere l'indennizzo. Un comportamento inaccettabile, che colpisce ancor di più i residenti nei centri montani. Invoco l'intervento immediato del Difensore civico e della Prefettura affinché la Sasi sia obbligata a provvedere, senza ulteriori resistenze ed espedienti burocratici, a rimborsare i cittadini".

Ufficio stampa Voci Libere

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