Vasto: è caccia in città ai due agressori del "Pierro"

Sono stati trasferiti presso il vicino Commissariato di Pubblica Sicurezza due dei tre giovani che ieri sera, verso le ore 18,00, sono stati aggrediti assieme ad un terzo amico, all’interno del bar pasticceria “Pierrò”, uno dei locali più noti della città. Gli agenti della Polizia di Stato, agli ordini del v.commissario Domenico Perrozzi, prontamente intervenuti sul luogo dell’aggressione, li hanno voluti ascoltare per cercare di avere utili indizi per individuare e bloccare i due giovani aggressori che si sono dileguati a bordo di un motorino. Dopo le prime sommarie ricostruzioni del grave episodio, che ha turbato la quieta serale di quel quartiere, gli agenti hanno dato questa versione dei fatti. Verso le 18,00, mentre tre ragazzi stanno consumando un aperitivo all’interno del “Pierrò”, nel locale si presentano due giovani, di età variabile tra i 25 ed 35 anni, con marcato accento napoletano, che si avvicinano ai tre ed incominciano a picchiarli selvaggiamente. Gli altri avventori, allarmati per quanto stava accadendo, hanno cercato di far desistere i due aggressori che, per tutta risposta, hanno cacciato dalla tasca di una giacca una pistola e sotto quella minaccia hanno riguadagnato l’uscita del locale. Una volta fuori, per far desistere i presenti da un inseguimento, uno dei due balordi avrebbe sparato in aria, a scopo intimidatorio, alcuni colpi di pistola. Fino ad ora nessun bossolo è stato recuperato. Si pensa più ad una pistola caricata a piombini. I due aggressori, quindi, si sono dati alla fuga a bordo di un motorino che, nella concitazione di quei momenti, avrebbe urtato anche un furgone Iveco. Uno dei tre ragazzi malmenati ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari dell’Ospedale “S. Pio” mentre gli altri due, come già detto, sono stati portati in Commissariato per essere ascoltati. Tante le domande: chi erano i due aggressori?; Perché hanno agito con tanta spregiudicatezza in un’ora di punta? Perché hanno picchiato così selvaggiamente uno dei tre ragazzi? Quali le motivazioni che stanno dietro quell’aggressione?. C’è forse un giro di droga; C’è forse una rivalità in amore? Interrogativi ai quali il v. commissario Perrozzi ed i suoi ragazzi stanno cercando di dare una risposta plausibile.

da piazzarossetti.it