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venerdì 23 ottobre 2009

L'assessore comunale di San Salvo Domenico Di Stefano invita a votare Franceschini alle primarie del PD

Domenica prossima, 25 ottobre, si terranno le Primarie del Partito Democratico per la scelta dei Segretari Nazionale e Regionale (per l’Abruzzo io sostengo Silvio Paolucci e sono candidato nella sua lista per l'Assemblea Regionale). Auspico che domenica sia una grande festa di popolo e di democrazia, un momento di numerosa partecipazione serena e convinta in ragione del fatto che più cittadini parteciperanno più incisivo sarà il messaggio politico del PD. Il numero dei partecipanti sarà inevitabilmente oggetto di analisi e strategie, soprattutto per verificare l’appeal di questo partito nella società, la sua capacità di opporsi e proporsi contro l’attuale maggioranza di centrodestra. E sarà importante l’individuazione del futuro Segretario Nazionale chiamato a dettare tempi e modalità politiche e organizzative non solo per il partito ma per l’intero centrosinistra e per il Paese. Io voto DARIO FRANCESCHINI. Già nel congresso sezionale del 20 settembre scorso avevo fatto questa scelta, condivisa dall’Assessore Nicola Sannino, dal Presidente Agostino Monteferrante e da altri amici, e a maggior ragione la ripropongo per le Primarie. Per una serie di ragioni che provo brevemente ad illustrare. Votiamo Franceschini perché la sua mozione congressuale ci ha convinto per la completezza e lo sviluppo dei contenuti (Fiducia, Regole, Uguaglianza, Merito, Qualità), per un linguaggio nuovo e non professorale che aderisce meglio alle istanze delle nuove generazioni e dell’universo femminile. Votiamo Franceschini perché in soli sei mesi di segreteria, in verità troppo pochi per un giudizio esaustivo, ha dimostrato capacità, discontinuità, ha “salvato” il partito alle scorse Europee, ha tenuto alta l’attenzione contro il governo promuovendo iniziative e proposte concrete su ogni tema e su ogni settore (lavoro, precariato, crisi economica, Costituzione, scuola, ecc...); perché nel partito parla con libertà e senza tutele, cosa ampiamente dimostrata in questi mesi, anche nelle scelte dei collaboratori della segreteria. Votiamo Franceschini perché è fedele al mito originario del PD, al modello di partito nato dalle Primarie di 2 anni fa, vera culla del nuovo soggetto che altrimenti non avrebbe visto la luce, perchè non umilia il “popolo delle primarie”. Votiamo Franceschini perché a nostro avviso garantisce meglio degli altri candidati quel processo di pluralità di culture e idee alla base della vita stessa del PD: la contaminazione di esperienze e storie politiche che hanno gloriosamente attraversato il secolo scorso e che nell'esigenza di rinnovare senza rinnegare vogliono scrivere ancora pagine di futuro. Votiamo Franceschini perché, come ha spiegato l’ultimo segretario DS e grande elettore di Franceschini, Piero Fassino nel partecipato incontro a San Salvo, “non si può guardare al passato convinti che stavamo meglio. È una scorciatoia ma non porta lontano”. Votiamo Franceschini perché c'è chiarezza che il PD sarà il perno di tutte le alleanze e di tutti i programmi futuri, garantendo a priori con chi e per cosa governare il Paese senza inciuci e guazzabugli già tragicamente sperimentati. Votiamo Franceschini perché il PD “parla” agli elettori del 2020 e dunque a noi tocca coltivare una responsabilità e una speranza che, francamente, non ci sentiamo di appaltare (solo) a D’Alema e Bassolino. Votiamo Franceschini perché crediamo ancora in un partito libero e plurale, una casa dove stiano bene tutti coloro che hanno idee, proposte ed entusiasmo, quelli che hanno passioni e che non temono di esprimere la loro opinione, che anzi la vogliono misurare. Troppi, sia a livello nazionale che ai livelli inferiori, aspettano questi risultati per “chissà cosa e chissà che”. Noi li aspettiamo per il bene del nostro partito, della società e della storia che viviamo, del domani delle nuove generazioni, delle nuove sfide che aspettano di essere interpretate e vinte. Al nuovo leader nazionale, e a quello regionale, non esente da certe sensibilità, il compito di traghettare TUTTI in questa lunga traversata. Senza lasciare che nessuno cada in mare. Dove certo esistono i pescecani, ma anche tante “scialuppe” di salvataggio. Ci sentiamo dopo le Primarie.
Domenico Di Stefano
Mozione FRANCESCHINI - San Salvo

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