RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
In seguito a richieste di chiarimento , pervenute da più parti d’Italia, si riferisce quanto segue
Il decreto legislativo( chiamato Decreto anticrisi) n. 78 pubblicato il 01/07/2009 porta delle novità a riguardo per noi automobilisti, soprattutto i negligenti. Per tutte le multe elevate fino al 31/12/2004 , la norma prevede un mini-condono così articolato:
il pagamento della sola multa a cui vanno aggiunti le spese di procedimento e notificazione e una somma aggiuntiva pari al 4% consistente in un aggio ridotto( meno male) per l’agente della riscossione nonché eventuali somme per il rimborso sostenute.
Risultano quindi essere condonati le sanzioni aggiuntive e gli interessi che di norma devono essere pagati. Non saranno più dovute il raddoppio della sanzione originaria, le maggiorazioni semestrali e la misura intera dell’aggio di riscossione.
Per poter aderire al minicondono è indispensabile che il Comune che ha emesso il verbale aderisca, cioè partecipi con una propria deliberazione, altrimenti non è possibile avvalersi del condono, quindi, in buona sostanza , bisogna recarsi all’ufficio competente comunale di polizia urbana e chiedere se il comune ha aderito al condono. Se eventualmente ha aderito , e questo specialmente nei comuni grandi , lo confermeranno con una comunicazione, entro e non oltre il 15 maggio, oppure con data diversa già stabilita dal comune, bisogna pagare e sistemare l’intera partita.
Questo condono si riferisce anche a multe che sono in fase di riscossione coattiva attraverso Equitalia.
Al mini condono potranno accedere anche coloro che già hanno in corso il pagamento rateizzato delle vecchie multe.
Chi invece ha pagato, resta fregato, come in tutte le logiche e caratteristiche del condono.
L’altra novità riguarda la rateizzazione del pagamento fino ad un massimo di trenta rate mensili da euro 50, per le multe ricevute dal gennaio 2005.
Non rientrano assolutamente in questo minicondono il non pagamento del bollo della macchina.
Il Presidente del Comitato Pro-Trignina
Antonio Turdò
In seguito a richieste di chiarimento , pervenute da più parti d’Italia, si riferisce quanto segue
Il decreto legislativo( chiamato Decreto anticrisi) n. 78 pubblicato il 01/07/2009 porta delle novità a riguardo per noi automobilisti, soprattutto i negligenti. Per tutte le multe elevate fino al 31/12/2004 , la norma prevede un mini-condono così articolato:
il pagamento della sola multa a cui vanno aggiunti le spese di procedimento e notificazione e una somma aggiuntiva pari al 4% consistente in un aggio ridotto( meno male) per l’agente della riscossione nonché eventuali somme per il rimborso sostenute.
Risultano quindi essere condonati le sanzioni aggiuntive e gli interessi che di norma devono essere pagati. Non saranno più dovute il raddoppio della sanzione originaria, le maggiorazioni semestrali e la misura intera dell’aggio di riscossione.
Per poter aderire al minicondono è indispensabile che il Comune che ha emesso il verbale aderisca, cioè partecipi con una propria deliberazione, altrimenti non è possibile avvalersi del condono, quindi, in buona sostanza , bisogna recarsi all’ufficio competente comunale di polizia urbana e chiedere se il comune ha aderito al condono. Se eventualmente ha aderito , e questo specialmente nei comuni grandi , lo confermeranno con una comunicazione, entro e non oltre il 15 maggio, oppure con data diversa già stabilita dal comune, bisogna pagare e sistemare l’intera partita.
Questo condono si riferisce anche a multe che sono in fase di riscossione coattiva attraverso Equitalia.
Al mini condono potranno accedere anche coloro che già hanno in corso il pagamento rateizzato delle vecchie multe.
Chi invece ha pagato, resta fregato, come in tutte le logiche e caratteristiche del condono.
L’altra novità riguarda la rateizzazione del pagamento fino ad un massimo di trenta rate mensili da euro 50, per le multe ricevute dal gennaio 2005.
Non rientrano assolutamente in questo minicondono il non pagamento del bollo della macchina.
Il Presidente del Comitato Pro-Trignina
Antonio Turdò
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