Il Consiglio comunale ha approvato un documento al fine di promuovere azioni per la salvaguardia della risorsa idrica e per la gestione pubblica del servizio idrico integrato.
Lo ha annunciato il sindaco Gabriele Marchese.
L’acqua, in quanto fonte di vita insostituibile, costituisce un bene comune e non può essere proprietà di nessuno.
Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile che deve essere garantito a tutti come servizio pubblico. L’accesso alla preziosa risorsa deve essere stabilito in base a principi di equità, giustizia e rispetto per l’ambiente.
Sulla base di queste premesse, il documento approvato dal Consiglio comunale prevede
la conferma, all’interno dello Statuto comunale, del principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico e l’integrazione dello Statuto stesso con un articolo che riconosce tale servizio di preminente interesse generale e privo di rilevanza economica in quanto essenziale per garantire l’accesso all’acqua a tutti i cittadini secondo criteri di solidarietà.
Il documento prevede inoltre la promozione di una cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di numerose iniziative volte a favorire la gestione pubblica del servizio:
a) campagna informativa, rivolta a tutta la cittadinanza, sui vari aspetti sia ambientali che gestionali che riguardano l’acqua sul territorio di San Salvo;
b) azioni di contrasto al crescente uso delle acque minerali e promozione dell’uso dell’acqua dell’acquedotto
c) Iniziative finalizzate a pubblicizzare il Servizio Idrico Integrato
d) Campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico, anche tramite l’incentivazione dell’uso dei riduttori di flusso.
Lo ha annunciato il sindaco Gabriele Marchese.
L’acqua, in quanto fonte di vita insostituibile, costituisce un bene comune e non può essere proprietà di nessuno.
Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile che deve essere garantito a tutti come servizio pubblico. L’accesso alla preziosa risorsa deve essere stabilito in base a principi di equità, giustizia e rispetto per l’ambiente.
Sulla base di queste premesse, il documento approvato dal Consiglio comunale prevede
la conferma, all’interno dello Statuto comunale, del principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico e l’integrazione dello Statuto stesso con un articolo che riconosce tale servizio di preminente interesse generale e privo di rilevanza economica in quanto essenziale per garantire l’accesso all’acqua a tutti i cittadini secondo criteri di solidarietà.
Il documento prevede inoltre la promozione di una cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di numerose iniziative volte a favorire la gestione pubblica del servizio:
a) campagna informativa, rivolta a tutta la cittadinanza, sui vari aspetti sia ambientali che gestionali che riguardano l’acqua sul territorio di San Salvo;
b) azioni di contrasto al crescente uso delle acque minerali e promozione dell’uso dell’acqua dell’acquedotto
c) Iniziative finalizzate a pubblicizzare il Servizio Idrico Integrato
d) Campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico, anche tramite l’incentivazione dell’uso dei riduttori di flusso.
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