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venerdì 29 ottobre 2010

LA PROVINCIA TAGLIA I COLLEGGI ELETTORALI, PENALIZZATO IL VASTESE

Con la riforma voluta dal ministro Brunetta, che prevede la riduzione dei consiglieri comunali e provinciali a partire dalla prossima tornata elettorale i consiglieri eletti nella provincia di Chieti passeranno da 30 a 24. A pagare il prezzo più alto, come spesso accade con questa classe dirigente provinciale, è l'intero territorio del vastese che perderà ben tre seggi su sei totali dell'intera provincia. A farne le spese sarà Vasto che perderà un collegio (da tre a due), San Salvo che rimane con un solo collegio e perde quello abbinato a Cupello, Lentella e Monteodorisio e l'entroterra vastese che dovrà rinunciarne ad uno. Rimangono con gli stessi collegi Chieti che per non perdere il quarto colleggio viene unita a San Giovanni Teatino, Francavilla al Mare ne mantiene due e il secondo viene abbinato con Torrevecchia Teatina, Ortona anch'essa preserva il secondo colleggio che verrà suddiviso con Crecchio e Tollo, Lanciano salva il terzo colleggio abbinato ora a Castelfrentano, Santa Maria Imbaro, Frisa e Sant'Eusanio del Sangro. La media di popolazione, sui dati del censimento del 2001, per ogni colleggio è di circa 13.000 abitanti mentre i due di Vasto arrivano quasi a 18.000. Insomma la Provincia di Chieti ha voluto per l'ennesima volta penalizzare il nostro territorio tra il silenzio dei rappresentanti della maggioranza eletti nel vastese. Non ci sta il sindaco di Vasto Luciano Lapenna che definisce questa ripartizione una "carognata" del PDL e annuncia di aver scritto una lettera al Prefetto di Chieti Greco e al Presidente della Repubblica Giorno Napolitano.
Luca Di Sciascio

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