Ciò che accade all’interno dello stabilimento Pilkington di San Salvo ha dell’incredibile: da circa una settimana non si effettuano più le pulizie dei servizi igienici nel turno di notte. In qualità di RSU-RLSA Cobas ho la responsabilità di evidenziare un problema alquanto serio sia per gli aspetti igienico-sanitari sia per la dignità dei lavoratori. Stando a quanto appreso dagli addetti, c’è stato un accordo tra l’azienda e l’Omnia service srl che prevede la concentrazione delle ore di pulizia, passate dalle attuali 6 ad 8, solo nel 1° e 2° turno mentre il 3° è rimasto escluso dal servizio. Questa assurda decisione si aggiunge alla riduzione della pulizia della viabilità con la spazzatrice (tramite capitolato d’appalto) soprattutto nel fine settimana, solo nel sabato mattina e a 4 ore la domenica (solo in determinate aree). A nulla sono serviti gli esposti presentati negli anni precedenti in merito alle questioni igienico-sanitarie (bagni, piccioni, ecc.) che diventano ancor più critiche con l’arrivo del caldo. È passato un altro anno e la Direzione Pilkington non ha preso nessun provvedimento per fronteggiare le temperature estive nei reparti di produzione, neanche facendo ricorso alla famose ventole. I rilievi commissionati in passato dalla Società non soddisfano le esigenze dei lavoratori logorati, tra l’altro, dall’elevato tasso di umidità. Situazioni ancor più critiche si registrano nelle cabine di visita in cui si rischia lo svenimento a causa dell’ingresso dei pezzi bollenti oppure al CRS dove si attende un impianto di refrigerazione – più volte promesso – per abbassare la temperatura di 5/6 gradi. Qualora la Pilkington da subito non risolva i problemi evidenziati, i Cobas già da adesso proclamano lo stato di agitazione e si riservano di intraprendere iniziative di sciopero e nuovi esposti agli organi competenti.Confederazione Cobas
Cobas del Lavoro Privato
RSU-RLSA Pilkington San Salvo
Nessun commento:
Posta un commento