Poste Italiane non ha alcuna intenzione di aprire un terzo ufficiale postale a San Salvo in quanto «l’attento e costante monitoraggio sui flussi di traffico e sui volumi di attività degli uffici ha evidenziato come l’attuale organizzazione operativa risulti in grado di soddisfare la domanda della clientela». A sostenerlo è la responsabile nazionale di Poste Italiane dell’ufficio Affari regolamentari e istituzionali che ha risposto a una serie di lettere inviate dal Comune di San Salvo dopo la delibera comunale approvata all’unanimità nella seduta del 6 maggio scorso, con la quale si richiedeva a Poste Italiane di considerare l’apertura di un terzo ufficio in aggiunta a quelli esistenti in via dello Sport e a San Salvo Marina.
«Continuo a non accettare e a contraddire i numeri relativi ai flussi di traffico e dei volumi delle attività registrate da Poste Italiane – dice il sindaco Tiziana Magnacca – perché l’utenza e i cittadini di San Salvo sono di parere opposto. Lunghe attese agli sportelli, in particolare in quello di città, con gli utenti che addirittura di buon mattino si mettono in fila per riscuotere la pensione o per pagare i bollettini, anche considerazione dei nuovi servizi che si sono aggiunti a quelli che già erano svolti da Poste Italiane».
Il sindaco ha invitato nuovamente i dirigenti di Poste Italiane a rendersi conto di persona della situazione rafforzata dall’autorevole decisione dell’intero Consiglio comunale che ha votato un ordine del giorno.
Nessun commento:
Posta un commento