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venerdì 9 gennaio 2015

L'ARCI PESCA FISA SCRIVE ALL'ASSESSORE PEPE "QUALE PESCA SPORTIVA E' PRATICABILE NELLA NOSTRA REGIONE?"

Giuseppe Zappetti
Gentile Assessore dott. Pepe,
con la presente vorrei manifestarle la mia incredulità dinanzi al caos di questi giorni in merito alle: “Province si... Province no”.
La mia organizzazione quale è l’Arci Pesca Fisa, in questi ultimi giorni è sormontata da numerose lamentele da parte di tanti pescatori sportivi che, a partire dal 01 gennaio 2015, non sono in grado di reperire presso i competenti Uffici o sedi distaccate della Provincia di Chieti, il tesserino segna cattura come istituito con D.L.C. n°03 del 30/01/2012.

Questo perché per le funzioni in materia di caccia e pesca, dapprima in carico alle Province, oggi al momento in cui le scrivo la presente, non vi è assoluta chiarezza sia per quanto riguarda il passaggio di gestione ad altro ente, sia per ciò che concerne l’affidamento delle competenze.
Non solo, va anche sottolineato che le province si sono viste improvvisamente non erogare alcun finanziamento per attuare quelle funzioni minime di gestione del ripopolamento ittico, così come previsto dall’art. 29 dalla L R. n°44/1995.
Lo stesso dicasi anche per le Associazioni Ittiche, che a partire dall’anno 2014 non si sono viste erogare alcun finanziamento di carattere economico, in violazione al dettato della stessa legge regionale n°44/1995, art. 29 lett. b.
Queste cose mi fanno molta rabbia, in quanto parliamo di somme prelevate dai versamenti che ogni singolo pescatore fa al momento del rilascio o del rinnovo della licenza di pesca nelle acque interne.
Non parliamo poi del Comitato consultivo regionale, che per anni altro non è stato che una inutile passerella di personaggi, tranne qualche rara eccezione, per i quali l’arte nobile della pesca è un’emerita sconosciuta.
Sono molti anni che attendiamo una nuova legge regionale sulla pesca, che migliori la precedente, in quanto l’attuale L.R. 44/1985 non è più in grado di tutelare e preservare il nostro già povero patrimonio ittico-faunistico, oltre a non essere in grado di recepire i cambiamenti nell’ambito delle diverse attività di pesca sportiva.
Di contro le promesse non sono mancate, soprattutto nei periodi elettorali. Dopo di che il ritorno al vuoto, tutto come prima o peggio di prima!
Non ho mai pensato o creduto, nella mia personale attività di pescatore per hobby dall’età di 8 anni (al seguito del mio papà, mio insegnate ed educatore ambientale) fin ad oggi quale dirigente dell’ARCI PESCA FISA, che potessero accadere cose simili.
Per quanto sopra esposto, sono qui a sollecitare un incontro urgente con Lei e con tutte le Associazioni Ittiche maggiormente rappresentative, in modo da provare a trovare una possibile soluzione alle difficoltà del momento.
Anche i pescatori hanno ormai da tempo perso tutta la preziosa pazienza.
Cordiali saluti

ARCI PESCA F.I.S.A
Comitato Provinciale di Chieti
Il Presidente
Giuseppe ZAPPETTI

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