Il giudice del lavoro, presso il tribunale di Vasto, ha respinto il ricorso presentato da alcuni vigili urbani del Comune di San Salvo con il quale richiedevano l’annullamento della disposizione che li obbligava ad espletare il servizio notturno.
Come per gli anni precedenti, il sindaco ha disposto che per i mesi estivi i vigili urbani dovevano effettuare il servizio fino alle due di notte.
A tale indicazione si uniformava il provvedimento del comandante.
Nove vigili hanno inoltrato ricorso al giudice del lavoro chiedendo di sospendere il provvedimento che il giudice ha ritenuto di non dover affatto sospendere.
Nella lettura della sentenza si evincono due principi fondamentali:
1- Non sussiste nessun obbligo per l’amministrazione comunale di armare il personale di polizia municipale.
2- L’orario di servizio notturno deve essere svolto a prescindere dall’armamento in quanto non vi è alcun collegamento tra la facoltà di armamento e lo svolgimento del servizio notturno.
Particolarmente soddisfatti si sono detti il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese e l’assessore al ramo Domenico Di Stefano.
Il primo cittadino ha ricordato: “il Comune sta facendo e farà ogni sforzo per la sicurezza della città. Il sistema di video-sorveglianza e l’assunzione di sette vigili estivi vanno in questa direzione. Non potevamo lasciare senza vigilanza notturna San Salvo in presenza di migliaia di ospiti. Questa sentenza – ha concluso il sindaco Marchese – è importante non solo per San Salvo, ma per tutto il territorio in quanto chiarisce che esiste l’obbligo, per gli appartenenti al corpo di polizia urbana, di assicurare la vigilanza notturna senza controprestazioni”.
Come per gli anni precedenti, il sindaco ha disposto che per i mesi estivi i vigili urbani dovevano effettuare il servizio fino alle due di notte.
A tale indicazione si uniformava il provvedimento del comandante.
Nove vigili hanno inoltrato ricorso al giudice del lavoro chiedendo di sospendere il provvedimento che il giudice ha ritenuto di non dover affatto sospendere.
Nella lettura della sentenza si evincono due principi fondamentali:
1- Non sussiste nessun obbligo per l’amministrazione comunale di armare il personale di polizia municipale.
2- L’orario di servizio notturno deve essere svolto a prescindere dall’armamento in quanto non vi è alcun collegamento tra la facoltà di armamento e lo svolgimento del servizio notturno.
Particolarmente soddisfatti si sono detti il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese e l’assessore al ramo Domenico Di Stefano.
Il primo cittadino ha ricordato: “il Comune sta facendo e farà ogni sforzo per la sicurezza della città. Il sistema di video-sorveglianza e l’assunzione di sette vigili estivi vanno in questa direzione. Non potevamo lasciare senza vigilanza notturna San Salvo in presenza di migliaia di ospiti. Questa sentenza – ha concluso il sindaco Marchese – è importante non solo per San Salvo, ma per tutto il territorio in quanto chiarisce che esiste l’obbligo, per gli appartenenti al corpo di polizia urbana, di assicurare la vigilanza notturna senza controprestazioni”.
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