«Un'ora e mezza in fila per ritirare i risultati delle analisi all'Ospedale di Vasto. Un'attesa lunghissima a cui sono costretti i cittadini ogni giorno e che ho verificato di persona, dopo aver ricevuto da tempo decine e decine di segnalazioni. Una vergognosa situazione che porterò all'attenzione della commissione sanità della regione». Lo dichiara Paolo Palomba, consigliere regionale dell'Italia dei Valori e Vice Presidente della commissione sanità, che venerdi' mattina si è recato personalmente nella struttura ospedaliera di Vasto, insieme ad un suo concittadino, Nicola Di Laudo, che doveva ritirare i risultati delle analisi del sangue.
«Abbiamo aspettato un'ora e mezza così come tutti gli altri – continua Palomba - Mi sono informato sui motivi del disservizio e la risposta che mi è stata data dal personale è che la media di attesa è normalemte di un'ora, un'ora e mezza ogni giorno per tutti i referti. Una condizione insostenibile, in cui il cittadino viene parcheggiato in coda e non viene messo al centro, così come dovrebbe essere, del serivizio sanitario».
«Porterò questo caso all'attenzione della commissione sanità affinchè al più presto si prendano i giusti provvedimenti - conclude il consigliere IdV - Al male cronico delle liste di attesa non si può aggiungere anche questa vergognosa fila che, grazie alle tecnologie informatiche, potrebbe essere risolta con poco».
«Abbiamo aspettato un'ora e mezza così come tutti gli altri – continua Palomba - Mi sono informato sui motivi del disservizio e la risposta che mi è stata data dal personale è che la media di attesa è normalemte di un'ora, un'ora e mezza ogni giorno per tutti i referti. Una condizione insostenibile, in cui il cittadino viene parcheggiato in coda e non viene messo al centro, così come dovrebbe essere, del serivizio sanitario».
«Porterò questo caso all'attenzione della commissione sanità affinchè al più presto si prendano i giusti provvedimenti - conclude il consigliere IdV - Al male cronico delle liste di attesa non si può aggiungere anche questa vergognosa fila che, grazie alle tecnologie informatiche, potrebbe essere risolta con poco».
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