Questa mattina, presso la Presidenza della giunta regionale, in viale Bovio a Pescara, i sindaci abruzzesi, gli Enti d’Ambito Sociale, le Cooperative e gli operatori del settore hanno manifestato contro i tagli al sociale operati dalla Regione Abruzzo.
“La dimensione dei tagli effettuati – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali del Comune di San Salvo Angela Di Silvio - che andranno a penalizzare fortemente le fasce sociali più deboli, va da un minimo del 35% per Ambiti come il nostro che comprende Comuni con una maggiore popolazione residente, ad un massimo del 70% paradossalmente proprio per gli Ambiti dei Comuni dell’entroterra con un’elevata percentuale di anziani su una popolazione complessiva inferiore”.
Gli Ambiti Sociali della Regione Abruzzo, che in questi giorni si apprestano ad approvare il Piano di Zona 2011/2013, rischiano insomma di non poter più garantire i servizi che sembravano ormai consolidati da anni.
“Con questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese – vogliamo riaprire il confronto con la giunta regionale per evitare sia i tagli ai servizi rivolti alle persone più bisognose, dai diversamente abili agli anziani e all’infanzia, sia l’ulteriore aumento della disoccupazione tra gli operatori del sociale. Martedì 31 maggio ci mobiliteremo in sede di consiglio regionale e continueremo a chiedere una ridistribuzione delle risorse più razionale che non scarichi i costi della crisi sulle fasce sociali più deboli”.
“La dimensione dei tagli effettuati – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali del Comune di San Salvo Angela Di Silvio - che andranno a penalizzare fortemente le fasce sociali più deboli, va da un minimo del 35% per Ambiti come il nostro che comprende Comuni con una maggiore popolazione residente, ad un massimo del 70% paradossalmente proprio per gli Ambiti dei Comuni dell’entroterra con un’elevata percentuale di anziani su una popolazione complessiva inferiore”.
Gli Ambiti Sociali della Regione Abruzzo, che in questi giorni si apprestano ad approvare il Piano di Zona 2011/2013, rischiano insomma di non poter più garantire i servizi che sembravano ormai consolidati da anni.
“Con questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese – vogliamo riaprire il confronto con la giunta regionale per evitare sia i tagli ai servizi rivolti alle persone più bisognose, dai diversamente abili agli anziani e all’infanzia, sia l’ulteriore aumento della disoccupazione tra gli operatori del sociale. Martedì 31 maggio ci mobiliteremo in sede di consiglio regionale e continueremo a chiedere una ridistribuzione delle risorse più razionale che non scarichi i costi della crisi sulle fasce sociali più deboli”.
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