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martedì 17 novembre 2009

Firmato il protocollo d'intesa tra l'Ancitel e il Patto Trigno-Sinello

È stato firmato un importante Protocollo D’Intesa tra Paolo Teti, amministratore delegato di Ancitel S.p.a. che è la tecnostruttura dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia e Gabriele Marchese, presidente dell’Associazione dei 52 Comuni del comprensorio Trigno- Sinello, nonché sindaco di San Salvo.
Il protocollo impegna le due parti ad attivare una collaborazione al fine di sperimentare nuovi servizi, incentivando la collaborazione tra enti e su base territoriale.
Questo si tradurrà nello sperimentare nuove tecnologie per dare servizi adeguati anche ai territori marginali.
Si metteranno, quindi, a disposizione dei Comuni montani, le risorse umane, tecnologiche ed economiche dei Comuni costieri che già utilizzano sistemi avanzati.
Verranno, inoltre, sperimentati sistemi e servizi per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile; ciò comporterà un aumento notevole delle conoscenze in questo campo, in quanto Ancitel e fortemente all’avanguardia.
Le azioni sperimentate in questo territorio verranno replicate da Ancitel in altre regioni italiane dal Piemonte alla Sicilia.
È stata scelta da Ancitel l’Associazione dei Comuni del comprensorio Trigno-Sinello in quanto gestisce lo Sportello Unico delle Attività Produttive e ha in fase di realizzazione il Sistema Informativo territoriale tra le cui azioni sperimentali più significative ci sono: il Documento Unico di Pagamento; la Progettazione integrata degli appalti mediante lo Sportello Unico Edilizia; le informazioni su imprese e aree produttive, emergenze culturali e ambientali, Portale del Trigno-Sinello e piani di protezione civile; gestione ambientale e verde pubblico.
“Ancora una volta – ha dichiarato il sindaco Marchese – il nostro territorio è stato scelto per sperimentare innovazioni nella gestione delle conoscenze ed organizzazione che saranno successivamente sviluppati anche in altre aree del territorio nazionale attraverso l’adozione di modelli condivisibili sulla base degli standard metodologici Ministeriali”.

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