Questa mattina, con l'accusa di corruzione è finito agli arresti domiciliari l'assessore regionale alla sanità ed esponente del PDL Lanfranco Venturoni. Oltre a lui sono ben dodici le persone iscritte nel registro degli indagati fra cui i senatori del PDL Paolo Tancredi e Fabrizio di Stefano, il sindaco di Teramo Brucchi e l'ex assessore Daniela Stati accusata di favoreggiamento. Agli arresti eseguiti dalla squadra mobile di Pescara diretta da Nicola Zupo, è finito anche l'imprenditore Di Zio proprietario della De.Co., azienda che lavora nel settore dei rifiuti. Secondo l'accusa, Di Zio stava cercando di realizzare un inceneritore in Abruzzo elargendo presunte mazzette, assumendo protetti e finanziando le campagne elettorali. L'indagine durata circa due anni, è stata condotta dalla Procura di Pescara e fa parte della stessa inchiesta che alcuni mesi fa ha portato agli arresti dell'ex assessore Stati e di persone a lei vicine. Il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi non ha rilasciato per il momento alcuna dichiarazione mentre l'opposizione regionale chiede le dimissioni dell'intera giunta ormai ridotta all'osso dagli scandali giudiziari.Luca Di Sciascio
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