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martedì 27 ottobre 2009

La Fiom-Cgil proclama un'ora di sciopero alla Denso di San Salvo: la protesta nasce contro il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici

La Fiom-Cgil, per protestare contro il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, firmato da Cisl e Uil, ma non dalla Cgil. ha proclamato un'ora di sciopero domani alla Denso. Gli operai del primo turno sospenderanno l'attività dalle 13 alle 14; quelli del secondo dalle 14 alle 15; il terzo turno e i giornalieri osserveranno lo sciopero nella loro ultima ora di lavoro.
Dalle 13, a sostegno degli operai, sarà presente davanti allo stabilimento di Piana Sant'Angelo anche il segretario nazionale della Fiom, Giorgio Cremaschi.
"Hanno firmato un accordo separato - afferma in una nota il segretario provinciale della sigla sindacale Mario Codagnone - peggiorando le normative, le condizioni di lavoro ed il salario, ottenendo il più basso aumento di retribuzione della storia. Il primo effetto raggiunto sono 18 euro netti nell’anno 2010 per arrivare a 69 euro netti complessivi in tre anni al 3° livello. Uno scandalo. Quel che aggrava il quadro - prosegue - è che nessuna possibilità è prevista alle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici di poter esprimere il proprio giudizio con il referendum in qualità di destinatari di quell’accordo. Il contratto nazionale non è di proprietà dei sindacati, ma dei lavoratori. Chiediamo a Fim e Uilm - conclude Mario Codagnone - di avere il coraggio di presentare l’accordo separato ai lavoratori e di sottoporlo a referendum altrimenti si compirebbe un grave sopruso nei confronti di tutte le lavoratrici ed i lavoratori".

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