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sabato 31 ottobre 2009

Montenero di Bisaccia: "Un altro PD"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Con questo comunicato vogliamo ringraziare tutti quegli elettori che domenica 25 ottobre hanno scelto di andare a votare per le primarie del PD ed insieme a noi con il loro voto hanno contribuito all’elezione a segretario nazionale di Pierluigi Bersani ed a livello regionale hanno sostenuto le candidature di Petraroia e De Angelis.
Siamo convinti che Bersani sia l’uomo giusto per ridare slancio all’iniziativa politica del nostro partito e per ricondurre sul tavolo della discussione i reali problemi che interessano agli italiani.
Analizzando il risultato di Montenero di Bisaccia, intanto va subito precisato che il presunto coordinatore Chiappini ha dovuto mobilitare, in modo legittimo teniamo a precisare, circa 100 immigrati per la stragrande maggioranza con il solo permesso di soggiorno pertanto non iscritti nelle liste elettorali, con l’unico scopo di tutelare la sua posizione all’interno del circolo locale.
Ci preme ribadire che la partecipazione degli immigrati è totalmente legittima e regolare, anzi è proprio attraverso questi strumenti di partecipazione democratica che si realizza la più ampia democrazia e integrazione sociale, ciò che invece va puntualizzato sono i metodi non proprio consoni adoperati nel realizzare tale partecipazione.
Il risultato finale vede attestarsi Franceschini e Leva al 60% e Bersani e il duo Petraroia e De Angelis a circa il 40%, ma depurando i circa 100 consensi espressi dagli immigrati riporta le percentuali ad un sostanziale pareggio, come già si era verificato lo scorso 30 settembre nella prima fase congressuale.
Questa premessa si rende necessaria per sottolineare che l’ex assessore Potalivo non è solo, come affermava Chiappini solo qualche giorno fa, anzi c’e metà degli iscritti e simpatizzanti che ritengono la politica di quest’ultimo fallimentare e malgrado i mille ostacoli che lo stesso Chiappini ha interposto pur di tenerli fuori, essi si sono mobilitati ed ottenuto un risultato significativo.
Noi riteniamo che il nostro partito debba tornare ad essere luogo di incontro e di discussione sui problemi che riguardano la nostra comunità.
A tale scopo abbiamo chiesto con insistenza incontri nella sede del PD per trattare di argomenti a volte anche annosi come non da ultimo la vicenda della delibera di consiglio comunale riguardante la localizzazione per l’intervento di edilizia convenzionata e popolare della zona a mare, senza avere risposta, ancora adesso siamo in attesa di una convocazione richiesta pubblicamente per discutere nel partito di quella vicenda.
Questo modo, di chiudersi senza aprire ad una discussione serena e disinteressata, ha portato il PD di Montenero al minimo storico dell’8% con soli 280 preferenze nelle votazioni per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Sulla base delle considerazioni espresse e considerata la netta chiusura perpetuata verso chiunque non condivide quella scellerata linea politica, questo gruppo che conta già un folto numero di iscritti annuncia che sin da ora si adopererà e si organizzerà con una propria sede ed una propria linea, pur sempre nel rispetto dei valori e degli ideali del partito per ridare slancio all’iniziativa politica del PD.
Riteniamo che sia necessario coinvolgere iscritti e cittadini sui problemi riguardanti il lavoro, la sicurezza e la difesa del nostro territorio da ogni tipo di speculazione edilizia e di cementificazioni selvagge, ridaremo voce a tutti coloro che presenteranno le loro istanze, lavoreremo infine affinché il nostro partito torni ad avere un ruolo centrale nell’ambito del centro sinistra, dialogando con tutte le forze politiche e sociali, in modo tale da assicurare in proiezione delle prossime scadenze elettorali una classe dirigente che lavori per il solo interesse dei monteneresi.

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