noixvoi24

lunedì 9 marzo 2009

San Salvo: continua il corso per "Mediatori culturali"

Continua con docenti di rilievo nazionale l’attività formativa del corso per “Mediatori culturali” organizzato dalla Scuola di Alta Formazione Sociale (S.A.F.) che il Comune
di San Salvo ha istituito in collaborazione con l’Akon Service s.a.s.A metà del percorso formativo, grande soddisfazione è stata espressa dagli allievi per
la qualità delle lezioni e per l’alto profilo dei docenti.
In aula si sono infatti alternati docenti di rilievo nazionale ed internazionale quali: Pietro Vulpiani, antropologo che collabora stabilmente presso l’Ufficio NazionaleAntidiscriminazioni Razziali (UNAR) del Dipartimento dei diritti e delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Pietro Vulpiani, esperto in azioni di contrasto della discriminazione e in interventi per l’inclusione sociale delle comunità immigrate e dei cittadini di origine straniera; Le Quyên Ngo Dinh che è un’esperta di livello nazionale in materia di diritti umani, asilo e migrazioni ed organizzazione internazionale e dal 1996 è il Responsabile dell’Area Immigrati della Caritas diocesana di Roma coordinando per questa, i servizi e i progetti destinati ai cittadini stranieri immigrati, rifugiati e vittime di tratta; Felice Di Lernia, presidente del Consorzio Nova Onlus, un Consorzio Nazionale per l’Innovazione Sociale che si occupa di sicurezza urbana, innovazione e comunicazione sociale; Vincenzo Castelli, uno dei massimi esperti Italiani nel campo delle politiche di intervento sociale che collabora con governi nazionali e con organizzazioni governative sovranazionali, in particolare con l’UE e l’Onu, ed è presidente dell’Associazione On the road, con sede a Martinsicuro, che si occupa della di donne e minori immigrati, spesso vittime del traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale ad opera di organizzazioni criminali.Un ulteriore docente di spicco che ha tenuto lezione alla SAF nei giorni scorsi sul tema della mediazone culturale è Ali Adel Jabbar, sociologo, ricercatore dei processi migratori einterculturali che ha pubblicato diversi volumi sui temi dell’immigrazione, insegna all’Università di Torino e all’Università di Parma e collabora con numerosi enti e istituzioni (fra cui CENSIS, CNEL, Commissione per le politiche di integrazione – Presidenza del Consiglio dei Ministri), nell'area della ricerca, della formazione e della mediazione culturale. ”Attratti dall’elevata qualità dell’offerta formativa, i 20 corsisti (di cui 7 immigrati) che provengono da tutta la Regione Abruzzo e in parte dal Molise sono sempre più entusiasti” – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Giovanni Mariotti.
Quella del mediatore culturale è una nuova figura professionale, ancora poco conosciuta, ma molto richiesta soprattutto in quei contesti in cui è avvertita con maggiore urgenza la necessità di “mediare” tra culture differenti, in particolare istituzioni educative (scuole, associazioni), sanitarie (ospedali, servizi sociali), giudiziarie (carcere, tribunali), amministrative (Comuni, Province).
“Continueremo ad investire in una nuova dimensione del “sociale” che possa offrire sempre maggiori occasioni di crescita e di sviluppo alle collettività locali” ha affermato il sindaco Gabriele Marchese.
Al corso per Mediatore Culturale seguirà quello per Assistente Familiare.

Nessun commento:

Posta un commento

Visualizzazioni totali